Radiofarmacologia

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La radiofarmacologia o radiochimica medicinale è la radiochimica applicata alla medicina e, quindi la farmacologia deI radiofarmaci (cioè farmaci che sono radioattivi).

Radiofarmaci sono utilizzati nel campo della medicina nucleare come traccianti radioattivi nell'imaging medico e nella terapia per molte malattie (ad esempio, la brachiterapia).

Molti radiofarmaci usano il tecnezio-99m (Tc-99m): che proprietà di tracciante. In un testo sul tecnezio sono elencati 31 differenti radiofarmaci a base di Tc-99m, utilizzati per immagini e studi funzionali del cervello, miocardio, tiroide, polmoni, fegato, cistifellea, reni, scheletro (anatomia umana), sangue e tumori.[1]

Spesso viene usato il termine radioisotopo per riferirsi a tutti i radiofarmaci anche se il termine si riferisce a qualsiasi isotopo radioattivo (radionuclide). Tecnicamente i radiofarmaci sono formati da un atomo tracciante radioattivo inserito in una molecola più grande farmaceuticamente attiva, dopo la somministrazione l'atomo viene rilevato con una gamma-camera o un dispositivo simile per l'imaging.

  1. ^ Schwochau, Klaus. Technetium. Wiley-VCH (2000). ISBN 3-527-29496-1

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